Progetto Re-Start, partono le consulenze genitoriali

Sostegno al ruolo di Mamma e Papà: domande, dubbi e difficoltà trovano voce attraverso il nuovo servizio offerto da Re-Start

Ascolto, incontro e consulenza: il progetto Re-Start mette a disposizione le proprie competenze psico-pedagogiche e fornisce alle famiglie una risorsa preziosa per affrontare le sfide educative lanciate dall’adolescenza.

Due sono gli spazi dedicati ad approfondire i temi dedicati alla relazione educativa con i propri figli: a Varese in via Carnia e a Malnate in via Savoia.

Con gli operatori si affronteranno temi legati alle difficoltà quotidiane e che possono riguardare il ruolo educativo del genitore, il “lavoro di squadra” tra i componenti della famiglia, il rapporto tra fratelli, l’utilizzo dei media, come cellulare, social gaming e gruppi whatsapp: “Il nostro obiettivo è aiutare le famiglie a trovare risposte su misura e a seconda del tema da trattare. Il filo conduttore è individuare la strategia per accompagnare l’adolescente nella crescita, tra il dare autonomia e mettere regole e chiedere responsabilità. Il tutto in un contesto che si è fatto ancora più confuso e incerto spiega - Elena Spello di Naturart, cooperativa sociale responsabile del servizio offerto e capofila del progetto Re-Start.

Il consulente, psicologo o pedagogista, darà il suo contributo educativo in situazioni di utilizzo di sostanze lecite e illecite: “Può essere - continua Spello - il caso del figlio che sta attraversando un periodo di demotivazione a scuola, sta sempre connesso al cellulare e vuole uscire sempre. Magari il genitore si accorge che ha iniziato a fumare”. Oppure laddove ci siano bisogni educativi speciali o nei casi di separazione e in famiglie ricostruite.

Il servizio offre incontri con i singoli genitori o mamma e papà insieme, oppure percorsi di confronto e scambio in gruppo. Novità, momenti dedicati solo ai padri: “Partiamo dai nostri stessi dubbi, cercando di fare ricerca sul campo. Sentiamo che il codice paterno è cambiato all’interno delle famiglie, facendo spesso sentire la sua assenza, a livello fisico, educativo ed emotivo. Uno degli aspetti più ricorrenti è forse la mancanza di papà che sappiano gestire e condividere le regole, che ascoltino, contengano e mandino i figli nel mondo con la progettualità - continua Alan Perini di La Miniera di Giove, cooperativa sociale partner.

Attraverso un primo contatto telefonico, l’operatore cercherà di mettere a fuoco la questione e guiderà la persona a comprendere quale sia, tra le proposte di Re-Start, una prima risposta al bisogno. Per contatti: elena.spello@cooperativanaturart.it o alan.perini@laminieradigiove.it. Oppure whatsapp 392 9575427 (Spello), 340 8496719 (Perini).